La voglia di crescere dei disability manager
Tanti disability manager italiani – figure relativamente nuove, per il nostro Paese – si incontreranno il 9 e 10 febbraio a Motta di Livenza (Treviso), presso la sede della SIDiMa (Società Italiana Disability Manager), nel corso di un seminario formativo, ove confrontare le proprie esperienze e i vari progetti in corso, con la voglia di crescere ulteriormente
Figure professionali relativamente nuove, per il nostro Paese, i disability manager – che si pongono sostanzialmente il compito di raccogliere le istanze dei Cittadini con disabilità e delle loro famiglie, attivando un lavoro in rete da parte di tutti gli enti e i soggetti coinvolti, veicolando i bisogni verso i servizi esistenti, mettendo in atto ogni azione volta a favorire l’accessibilità (architettonica e non solo) e cercando di rispondere a ogni forma di discriminazione – possono contare da qualche tempo anche sull’Associazione SIDiMa (Società Italiana Disability Manager), che per i prossimi giorni ha organizzato presso la propria sede di Motta di Livenza (Treviso), all’interno del locale Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione, il seminario formativo denominato Il disability manager. Una competenza in una multi-interdisciplinarietà, rivolto a tutti coloro che abbiano frequentato i Corsi di Perfezionamento promossi da qualche anno all’Università Cattolica di Milano.
L’appuntamento è fissato esattamente per sabato 9 e domenica 10 febbraio, quando la rete dei disability manager italiani sarà a disposizione dei partecipanti, con tutte le sue più importanti esperienze, i progetti e anche la voglia di crescere insieme.
Aperta da Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDiMa, la prima giornata prevede gli interventi di Consuelo Battistelli (Per una cultura accessibile: uno degli obiettivi del disability manager); Michele Franz (Disability manager e barriere architettoniche – Strategie per rendere accessibili le nostre città); Nicola Marzano (Esigibilità dei diritti nella crisi : il ruolo del disability manager); Camillo Gelsumini (in videoconferenza, sul tema: Vita Indipendente: affermazione dei diritti in una legge regionale); Laura Cunico (Ruolo del disability manager nella progettazione); Arianna Lorenzi (Easy-Drive: un ampio percorso valutativo al fine di tornare a guidare); Laura Onorati (Le abilità di counselling sistemico: un valore aggiunto nel ruolo del disability manager); Stefano Scarafile (Valutazione ausili ed accessibilità architettonica); Manuela Monfredini (Il ruolo del disability manager all’interno del Servizio di Riabilitazione dell’Azienda Ospedaliera di Cremona. I primi passi di un lungo cammino); Gilberto Stival (Lo sport in un piano educativo individualizzato); Paola Barcarolo (Design for all – Ricerca accademica – Approccio multidisciplinare – Scenari di intervento locali); Davide Concato (ICF in Trentino: criticità e proposte).
Al centro della giornata, inoltre, è in programma una visita alla struttura di Motta di Livenza, per presentare un concreto e incisivo esempio di inserimento del disabiliy manager.
Domenica 9, invece, al centro del seminario vi sarà l’essenza stessa della figura di disability manager (Focus sulla figura del disability manager, definizione di competenza e multidisciplinarietà – SIDiMa dalla rappresentanza alla mission), sviluppando il lavoro tramite alcuni gruppi tematici, che produrranno un documento conclusivo. (S.B.)
Per facilitare l’organizzazione del seminario, è richiesta l’iscrizione allo stesso entro mercoledì 6 febbraio 2013, anche per e-mail a: info.sidima@gmail.com.
Fonte: http://www.superando.it/2013/02/04/la-voglia-di-crescere-dei-disability-manager/