Una guida multimediale delle barriere architettoniche
Cavallino – Treporti
Una guida multimediale delle barriere architettoniche
L’idea è quella di creare una sorta di guida multimediale delle barriere architettoniche esistenti nel territorio. Per il momento nelle province di Venezia e Padova, ma in un futuro potrebbe estendersi anche al resto del Veneto. E’ l’ultima iniziativa del Centro Prua (Progettazione e ricerca per l’utenza ampliata) di Cavallino-Treporti.
Si tratta di un’organizzazione senza scopo di lucro e di utilità sociale, nata con l’intento di abbattere le barriere architettoniche presenti nel territorio, utilizzando anche gli strumenti della comunicazione.Attraverso varie attività di promozione, il Centro cerca infatti di elaborare le strategie per favorire una maggiore crescita culturale verso il problema della mobilità , dell’accessibilità e della fruibilità dell’ambiente.«Il nostro scopo è quello di promuovere manifestazioni di carattere informativo e culturale per una migliore qualità della vita per tutti – spiega il presidente dell’associazione, Rodolfo Dalla Mora – E ciò utilizzando tutti i sistemi di comunicazioni disponibili, che danno la possibilità all’integrazione e al confronto, ponendo tutti nella condizione di potersi esprimere liberamente, affidandosi alle proprie idee ed esperienze». Così i responsabili del Centro hanno creato un sito Internet (www.assocentroprua.altervista.org), che presto diventerà un portale con tanto di articoli e forum, attraverso il quale gli utenti da una parte potranno conoscere nel dettaglio l’attività di questa organizzazione e dall’altra segnalare nella maniera più dettagliata possibile, l’esistenza di barriere architettoniche nel proprio territorio di appartenenza. «Per contro noi non ci limiteremo a stilare un semplice elenco delle barriere architettoniche segnalate, ma sarà nostro preciso compito comunicare all’ente preposto, l’esistenza della barriera segnalata».
Il Centro potrà anche offrire la propria competenza per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed ottenere così un sostanziale miglioramento della qualità della vita. Non a caso il Prua si pone come punto di riferimento per tutte le persone disabili, le loro famiglie, gli enti pubblici, gli operatori socio-sanitari, gli insegnanti, gli studenti, le associazioni, il volontariato e tutti coloro necessitano sull’informazione della progettazione ampliata e l’arte come forma di espressione e di integrazione sociale. «Nella nostra attività – conclude il presidente del Centro – partiamo dal concetto dell’utenza ampliata, ovvero cerchiamo di valorizzare le diversità e la complessità dell’uomo, rivolgendoci al maggior numero possibile di utenti, eliminando categorie discriminatorie».
Giuseppe Babbo
Fonte: Il Gazzettino del 17/01/2006