Disability manager, un figura sempre più apprezzata
A Innovabilia un seminario per fare il punto sulle esperienze operative finora realizzate e sui possibili ambiti di intervento per l’accessibilità e l’inclusione. Il ruolo di raccordo del disability manager fra le istituzioni, la società e le associazioni
FOGGIA – Cos’è il disability manager e quali sono i suoi ambiti di intervento? Se n’è parlato venerdì scorso, durante la seconda giornata di Innovabilia, il festival delle innovazioni tecnologiche per le persone con disabilità in corso di svolgimento a Foggia, durante un seminario voluto dalla SIDiMa (Società Italiana dei Disability Manager), a poco più di un anno dalla sua fondazione, per fare il punto sulle esperienze operative finora realizzate e sui possibili, ulteriori ambiti di intervento per l’accessibilità e l’inclusione, nel segno di una figura – quella del disability manager, appunto – che si sta rivelando sempre più importante, con le sue competenze trasversali e il suo ruolo di “collante e raccordo” fra le istituzioni, la società e le associazioni.
“Il nuovo approccio alla salute e alla disabilità – ha detto Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDiMa – contenuto nell’ICF e nella Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità, promuove l’implementazione di modelli di intervento centrati sull’integrazione e sulla multidisciplinarietà per l’autonomia e la partecipazione sociale delle persone con disabilità. In questo contesto si colloca la figura del disability manager che opera nelle diverse realtà sociali (Istituzioni, Soggetti profit, Terzo Settore e Associazionismo), per il conseguimento di un più sano e funzionale rapporto tra la persona con disabilità e il suo contesto di vita”.
La figura del disability manager ha un ruolo di raccordo competente tra le figure a vario titolo interessate agli ambiti di applicazione della disabilità. Il seminario di Foggia ha fatto il punto su una delle regioni, la Puglia appunto, che prima di altre, ha creato un coordinamento regionale dei disability manager con una figura di riferimento regionale, Nicola Marzano, presidente della cooperativa Sphera di Bari. “Abbiamo già promosso la nostra figura presso i tre assessorati regionali competenti – ha spiegato Marzano in apertura – quello all’urbanistica, quello alla mobilità e quello al welfare e abbiamo raccolto un grosso consenso con la possibilità di aperture e sviluppi che già si intravedono”. “La figura del disability manager è un’evoluzione competente e specialistica del garante dei diritti delle persone con disabilità e il primo obiettivo della Si.Di.Ma. è proprio far sì che si applichi la convenzione Onu ratificata da tanti paesi e regioni anche in Italia”, ha spiegato Francesco Magistà, legale e presidente dell’associazione Con Loro di Conversano (Ba). Della necessità di utilizzare la figura del disability manager anche nell’ambito dell’inclusione delle persone con disabilità, utilizzando le nuove opportunità messe in campo dalle tecnologie assisitive è stato ribadito dalla sociologa Annalisa Lacalandra, disability manager che ha rilanciato le caratteristiche sistemiche della figura del disability manager. (Serenella Pascali)
di c.ludovisi
Fonte: Superabile.it